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Bitcoin USA 2016: vittoria Trump come premessa al boom


I bitcoin attendono come tutti gli altri strumenti finanziari l’esito delle elezioni USA 2016: la loro particolare natura li vede però insospettabilmente legati al candidato repubblicano.

 

La quotazione dei bitcoin ha riconquistato quota $700 dopo averla momentaneamente persa durante la scorsa settimana, fermo ora in prossimità della soglia psicologica.

L’intervento dell’FBI sullo scandalo relativo alla Clinton ha avuto ripercussioni su tutti i mercati, invertendo i trend che la scorsa settimana si erano stabiliti a favore del candidato repubblicano.

Il mercato ha infatti iniziato a vedere Trump come un reale avversario della democratica, scenario che ha causato una perdita di valore del dollaro USA, un rialzo nei beni rifugio come oro e yen e un recupero anche dei bitcoin.

Il particolare rapporto che lega la criptovaluta ai principiali eventi macroeconomici lascia aperte le speculazioni riguardo il modo in cui i bitcoinpotranno reagire all’esito delle elezioni USA.

Dopo aver visto l’inizio di settimana shock di dollaro-yen, indaghiamo ora il legame tra i bitcoin e le presidenziali americane e quali target attendono il cambio BTC/USD.

Bitcoin ed elezioni USA 2016: con Trump la vera occasione di rialzo?

I bitcoin hanno finora rappresentato una variabile anomala per i mercati, slegati dalle altre valute e non riconducibili a nessun altro strumento finanziario, questo a causa della loro giovane età e dei molti dubbi che ancora circondano il loro futuro.

Nel contesto delle ormai imminenti elezioni USA 2016, la comunità dei bitcoin ha avuto modo di schierarsi, anche apertamente, a favore di Donald Trump, con un accostamento che, secondo l’accademico David Golumbia, vede vicina l’ideologia del cyber-liberalismo al pensiero poltico repubblicano.

Se un eventuale successo di Trump rischia di avere un impatto negativo sulle valute tradizionali, questo potrebbe giocare a favore dei bitcoin, che da tempo cercano di porsi come un’alternativa non ad una moneta specifica, ma ad un intero sistema di pagamenti e transazioni.

Inizia così a configurarsi uno scenario dove l’instabilità causata dall’elezione del candidato repubblicano possa portare ad una tanto ricercata stabilità per i bitcoin.

Il rialzo oltre quota $700, non a caso, è coinciso nella seconda parte della scorsa settimana con il recupero di Trump nei sondaggi. Non è inoltre stato mai nascosto il fatto che ad ottobre ci sia stata una donazione da parte della comunità dei bitcoin di $1,25 milioni per la campagna elettorale di Trump.

Legami quindi più e meno espliciti tra i due fronti, che rendono i bitcoin una delle poche sfaccettature del settore tecnologico a supporto del partito repubblicano, con la Silicon Valley e altre realtà hi-tech che invece tengono alto lo scetticismo.

Tuttavia non è bene fare di tutta l’erba un fascio, come sottolinea Jason Crowe, CEO della Crowetic Computers:

“Odio il fatto di venire etichettato come un sostenitore di Trump solo perché sono un grande fautore dei bitcoin. ”

Il mondo che circonda i bitcoin non è quindi naturalmente fatto di sole persone a sostegno del candidato repubblicano, per quanto l’andamento della criptovaluta è difficile nascondere come ne sia correlato positivamente.

Bitcoin verso nuovi record annuali con Trump?

La quotazione dei bitcoin prosegue quello che il tempo sta confermando essere un trend rialzista di medio periodo e allunga verso quota $700, oltre la quale è già tornato per ben due volte:

I due target rialzisti a $745 e $778 sono nelle mire della criptovaluta, ora in fase di attesa dell’esito elettorale di domani.

Una vittoria di Trump potrebbe così alimentare il rialzo dei bitcoin e portare facilmente alla registrazione di nuovi massimi, con i supporti tra $660 e $670 pronti ad accogliere eventuali movimenti pre-elezioni.

La vittoria della Clinton rimane un evento più difficile da tradurre.

Per quanto si possa pensare ad un esito contrario anche per la moneta virtuale, non è scontato che la volatilità dell’immediato post-elezioni non possa in ogni caso favorire i bitcoin, attesi, in questo secondo scenario, ad un esito molto meno prevedibile e probabilmente più volatile.

https://www.forexinfo.it/Bitcoin-ed-elezioni-USA-2016

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