La blockchain protegge i dati e il diritto alla libertà di espressione
La blockchain protegge i dati
Le Blockchain può essere generalmente considerata come una tecnologia che protegge in modo sicuro i dati, utilizzando le proprietà uniche della crittografia.
A differenza delle forme tradizionali dei registri, non si affidano a una fonte centrale per la conservazione, ma alla distribuzione su una rete.
Le catene a blocchi sono il fondamento tecnico di crittografie digitali come Bitcoin.
Blockchains, sia private che pubbliche, hanno una moltitudine di applicazioni attuali e proposte, e oltre a transazioni, possono essere utilizzate per l’autenticazione di persone e dati, così come servire da base per i file system e la distribuzione dei contenuti.
La tecnologia Blockchain è attualmente un argomento di grande interesse e curiosità per molti settori.
Per le sue caratteristiche, che generalmente includono l’immutabilità, trasparenza, pseudonimia e decentramento, la tecnologia ha il potenziale per alimentare piattaforme resistenti alla censura e proteggere la libertà di espressione.
La Blockchain ha quindi il potenziale per aiutare la libertà di espressione e implementare strumenti attraverso i quali gli individui possono esercitare il loro diritto alla libertà.
L’implementazione della tecnologia blockchain introduce questioni di governance, tra cui come e da chi queste tecnologie sono governate, si parla quindi ed insistentemente di blockchain cosiddette pubbliche e private.
Il diritto alla libertà di espressione è per altro tutelato da una serie di organizzazioni internazionali e strumenti per i diritti umani, in particolare l’articolo 19 della Dichiarazione Universale dei diritti umani (UDHR), del Patto internazionale sui diritti civili e politici (PAT) e diritti politici (ICCPR) e trattati regionali sui diritti umani.
Articolo 19
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere. Link Qui
È importante sottolineare che il diritto alla libertà di espressione comprende il diritto all’anonimato e ‘pseudonimo’, perché l’anonimato protegge la libertà degli individui di comunicare informazioni e idee, che altrimenti sarebbero inibite, addirittura limitate o escluse.
Strumenti come la Blockchain e la sua natura intrinseca e la crittografia, consentono pienamente di manifestare il diritto alla libertà di espressione e nell’era digitale dovrebbe e deve essere fortemente protetto, non osteggiato e promosso !
La blockchain protegge i dati e sposta l’asse della fiducia
Ti fidi di più della crittografia o di chi ti governa ?
La fiducia si sta di fatto spostando dalle istituzioni sociali, verso attori privati e addirittura sistemi crittografici. Non solo stakeholder, ma anche singoli cittadini ed istituzioni ad ogni livello, dovrebbero ( lo stanno già facendo) considerare le implicazioni che ciò comporta.
L’implementazione di nuove tecnologie e l’impatto di queste sui diritti umani e la libertà di espressione, dovrebbe farci riflettere su come la blockchain può risolvere questioni relative a libertà di espressioni e anonimato.
Personalmente credo che i numeri e la matematica, siano “onesti”, così come la Blockchain, la crittografia e il suo orologio, quindi credo che le catene di blocchi pubbliche, siano lo strumento perfetto per adempiere e risolvere l’annosa questione della libertà di espressione e anonimato.
Siamo solo all’inizio, sii il cambiamento di ciò che vuoi vedere.
Stay Tuned.
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Independent researcher and consultant, Tech Writer at Blockchain Technology. From Italy