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Le banche centrali vietano gli stablecoin


Le banche centrali vietano gli stablecoin e spingono per una regolamentazione

Le banche centrali vietano gli stablecoin e spingono per una regolamentazione intensa delle stablecoin globali centralizzate emesse privatamente e considerano il divieto di quelle decentralizzate. Le criptovalute pegged Fiat sono sotto esame, sulla base delle raccomandazioni del Financial Stability Board.

I cosiddetti “stablecoin”, come altre cripto-attività, hanno il potenziale per migliorare l’efficienza di fornitura di servizi finanziari, ma possono anche generare rischi per la stabilità economica se adottate su larga scala. Mentre tali rischi di stabilità sono attualmente limitati da una scala relativamente piccola, questo potrebbe cambiare in futuro.

Le Stablecoins tentano di affrontare l’elevata volatilità delle cripto-attività “tradizionali”. Hanno il potenziale per portare efficienza ai pagamenti (compresi i pagamenti transfrontalieri) e promuovere l’inclusione finanziaria. Se ampiamente adottate, tuttavia, uno stablecoin potrebbe diventare sistemicamente importante, anche come infrastruttura di pagamento.

In questo contesto, il G20 ha incaricato l’FSB, nel lontano giugno 2019, di esaminare le questioni normative, per fornire una consulenza e dare risposte multilaterali appropriate

In risposta a queste richieste sono state proposte 10 raccomandazioni rivolte alle autorità a livello giurisdizionale, che potete leggere e scaricare QUI.

Problemi più ampi come politica monetaria, sovranità monetaria, sostituzione di valuta, riservatezza dei dati,concorrenza e le questioni fiscali non rientrano nel campo di applicazione.

PASSAGGI

  • Il Financial Stability Board (FSB), ha delineato dieci raccomandazioni alle banche centrali per la regolamentazione delle stablecoin.
  • L’FSB è un’entità internazionale che fornisce suggerimenti sul sistema finanziario globale. Comprende banche centrali e ministeri finanziari delle principali economie del G20.
  • Le raccomandazioni devono essere presentate a un pubblico di paesi del G20 e fare riferimento alle principali stablecoin, tra cui USDT, USDC, TUSD, PAX e DAI.
  • Data la forte dipendenza del mercato dalle stablecoin, un divieto potrebbe significare un disastro per Bitcoin e il più ampio mercato delle criptovalute.

Le banche centrali vietano gli stablecoin e mettono in guardia sui potenziali rischi

L’attenzione principale dell’FSB (Financial Stability Board) è sui potenziali rischi che le stablecoin potrebbero comportare per la stabilità finanziaria globale, in particolare quelli rivolti agli investitori al dettaglio. Queste criptovalute fiat-pegged rappresentano un rischio per la stabilità finanziaria dei mercati emergenti e delle economie in via di sviluppo. Leggi il documento QUI

Inoltre l’FSB sostiene che le stablecoin globali potrebbero porre importanti sfide di governance alle banche centrali. Il Consiglio sembra particolarmente preoccupato per i problemi macrofinanziari che potrebbero sorgere se, nel tempo, i cittadini delle economie avanzate e dei mercati emergenti iniziassero a privilegiare le stablecoin rispetto alle valute legali esistenti.

La guida è rivolta sia alle economie avanzate che a quelle emergenti.

Le giurisdizioni nelle economie emergenti, nel frattempo, esprimono maggiore preoccupazione per le stablecoin collegate a valute estere che sostituiscono o tentanto di sostituire valute nazionali, depositi al dettaglio o attività sicure.

Secondo l’FSB, un altro potenziale problema è che in condizioni macroeconomiche angosciate – proprio come l’attuale pandemia di coronavirus⁠ – le stablecoin globali potrebbero essenzialmente diventare una sorta di mercato ibrido di pronti contro termine al dettaglio per i dollari statunitensi.

Se lasciati non controllati, le stablecoin globali potrebbero avere un effetto destabilizzante sui flussi di capitale e sui tassi di cambio locali delle fiat⁠, specialmente nelle economie emergenti, ha affermato l’autorità di regolamentazione internazionale.

SVILUPPI

Per aziende stablecoin come Tether, Circle, Paxos, Binance e altre, questo potrebbe rivelarsi terribile perché i costi di conformità con le disposizioni di cui sopra sono enormi. Ciò potrebbe, più o meno, lasciare le sole banche come l’unica fonte di valuta digitale, sostenuta da Fiat.

L’intero settore delle criptovalute verrebbe influenzato se le stablecoin fossero vietate, incluso Bitcoin.

Ma è anche vero che spingere le stablecoin private fuori dai giochi, renderebbe molto più semplice l’implementazione e l’adozione delle valute digitali della banca centrale.

SCARICA IL DOCUMENTO QUI
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