Perchè mi devo fidare della Blockchain ?
Perchè fidarsi della Blockchain
Grazie alla Blockchain, individui che non si conoscono, riescono a scambiarsi valore digitale in maniera indipendente e senza la necessità di un intermediario. Per meglio capire si osservi l’immagine (vedi sotto) che forse più di altro saprà aiutare a chiarire le idee, pronti per entrare nel cuore della questione ed iniziare a capire perchè fidarsi della Blockchain.
Una parte centrale di ogni Blockchain è il suo algoritmo di consenso. Sempre per rimanere in tema, prendiamo come esempio l’algoritmo di bitcoin. Forse lo avrai già sentito nominare, l’algoritmo di bitcoin si chiama SHA-256, che è l’abbreviazione di “Algoritmo di hash sicuro 256 bit”. Per capire come funziona, immagina che grazie a questo algoritmo, un input qualsiasi, rappresentato da una qualsiasi cosa, come un testo, dei numeri, un file computer di qualsiasi lunghezza, inserito dentro un BOX, produca un output chiamato “hash”.
L’hash generato avrà sempre la stessa lunghezza ogni volta, ossia 256 bit nel codice macchina.
È ARRIVATO IL MOMENTO DI SPIEGARE CHE COSA È UN HASH E PERCHE’ FIDARSI DELLA BLOCKCHAIN
Qualsiasi documento informatico, può produrre un identificativo univoco di sè stesso, in tal senso questo vuol dire che non esiste altro documento che produce lo stesso identificativo. L’operazione per ricavare l’identificativo è detta hashing e l’identificativo del documento è chiamato hash!.
Devi sapere che se all’input si apportano anche piccolissime modifiche, l’uscita (OUTPUT) cambierà completamente. Cioè se al documento di testo (originale) hai apportato anche una sola impercettibile modifica, come per esempio l’aggiunta di uno spazio tra i caratteri del manoscritto, una punteggiatura o altro ancora, lo stesso documento usato come INPUT nell’esempio precedente, non genererà più lo stesso OUTPUT di prima.
Lo SHA-256 è anche detta funzione a senso unico, che significa che se si ha solo l’output non è possibile calcolare l’input e le probabilità di indovinarlo correttamente sono di 1 in 2 ^ 256, che è praticamente impossibile!.
Questo vuol dire semplicemente, che dato una transazione effettuata attraverso l’algoritmo SHA-256, è praticamente impossibile capire chi è la sorgente che ha eseguito quella transazione.
ALICE E BOB ecco mi posso fidare della Blockchain
Supponiamo che Alice (che possiede 10 btc) deve a Bob (che possiede 6 btc) 2 bitcoin.
La prima cosa che fa Alice è mandare un messaggio a tutti i nodi della rete con la transazione che vuole fare. In quella trasmissione, Alice dà ai nodi l’indirizzo pubblico di Bob, la quantità di bitcoin che vuole inviare, insieme a una firma digitale e alla sua chiave pubblica.
Ovviamente la firma è fatta con la Chiave Privata di Alice. In questo modo i minatori possono essere assolutamente certi che Alice, è proprietaria dei bitcoin e che desidera effettuare la transazione. Una volta che i minatori sono sicuri che la transazione è valida, possono metterla in un blocco insieme a molte altre transazioni e tentare di “estrarla”.
La prima cosa che fa Alice è mandare un messaggio a tutti i nodi della rete con la transazione che vuole fare.
In quella trasmissione, Alice dà ai nodi l’indirizzo pubblico di Bob, la quantità di bitcoin che vuole inviare, insieme a una firma digitale e alla sua chiave pubblica. Ovviamente la firma è fatta con la Chiave Privata di Alice. In questo modo i minatori possono essere assolutamente certi che Alice, è proprietaria dei bitcoin e che desidera effettuare la transazione. Una volta che i minatori sono sicuri che la transazione è valida, possono metterla in un blocco insieme a molte altre transazioni e tentare di “estrarla”.
Il blocco nell’algoritmo SHA-256
Questo viene fatto mettendo il blocco nell’algoritmo SHA-256. L’output deve iniziare con una certa quantità di 0 (zeri) per essere considerato valido.
La quantità di 0 (zeri) dipende da quella che viene chiamata “difficoltà”, che cambia in base alla quantità di potenza di calcolo disponibile in quel momento sulla rete.
Per produrre un hash di output con la quantità desiderata di 0 (zero) all’inizio, i minatori aggiungono ciò che viene chiamato un “nonce” nel blocco, ossia un numero generalmente casuale o pseudo-casuale, prima di eseguirlo attraverso l’algoritmo. I miners entrano in competizione provando milioni di nonce, fino a quando non trovano l’hash di output valido.
Una volta “estratto” il blocco, il minatore lo trasmette a tutti gli altri. Tutti controllano che il blocco sia valido in modo da poterlo aggiungere alla loro copia della Blockchain, in questo modo la transazione è completa e l’informazione viene distribuita a tutti i NODI del network.
Affinché il blocco si concateni al blocco precedente e si crei la concatenazione tra i blocchi, creando la struttura nota come Blockchain, i minatori devono anche includere nel blocco appena risolto, l’hash di output del blocco precedente, in modo che tutti i blocchi siano collegati tra loro.
Ecco come nasce la fiducia del sistema ecco perchè fidarsi della blockchain; il processo appena descritto sta alla base del concetto di Blockchain e della catena della fiducia. Ora il miner vincitore trasmette il nuovo blocco a tutti gli altri miner, i quali verificano che il blocco è effettivamente valido, per poterlo aggiungere alla propria copia della Blockchain.
Ciascun miner possiede la propria copia della Blockchain nel proprio computer e tutti si fidano della Blockchain in cui è stato investito il maggior lavoro computazionale, la Blockchain con la storia più lunga.
Resta aggiornato con la Newsletter Settimanale

Independent researcher and consultant, Tech Writer at Blockchain Technology. From Italy