Regolamentazioni: La Germania NON tassa le criptovalute
Riprendiamo il fatto che, il ministero federale delle Finanze tedesco ha ufficializzato il considerare Bitcoin come ESENTE da tasse fintanto che viene utilizzato come mezzo di pagamento (rif. articolo del 5/3/18)
L’autorità ha pubblicato la sua decisione (rif III C 3 – S 7160-b/13/10001 – 2018/0163969) di non sottoporre gli acquisti con Bitcoin e altre criptovalute alle imposte, citando la decisione della Corte europea (del lontano 2015).
La Corte ha giustificato la propria decisione affermando le criptovalute sono considerate mezzo di pagamento legale!
“Le cosiddette valute virtuali (criptovalute come il Bitcoin) sono considerate uguali ai mezzi legali di pagamento, purché queste siano state accettate come mezzi di pagamento alternativi e contrattuali dalle parti coinvolte nella transazione e non abbiano alcun altro scopo se non quello di essere utilizzate come mezzo di pagamento “
Quindi, ribabiamo che secondo la decisione, una conversione da criptovaluta a fiat o viceversa è classificata come “altri servizi imponibili”, pertanto, una terza parte che funge da intermediario per questo scambio non verrà tassata. In base a questa disposizione, gli exchange potranno ottenere esenzioni fiscali “se completeranno l’acquisto e la vendita di Bitcoin come intermediari”.
La decisone della corte prevede che nemmeno le miner fees siano tassate, dato che sono pagate su base volontaria.
n.b. queste linee guida distinguono la Germania dagli Stati Uniti, dove l’Internal Revenue Service (IRS) tratta i Bitcoin come proprietà, il che significa che ogni acquisto fatto utilizzando Bitcoin è tecnicamente considerato come una vendita di proprietà ed è, pertanto, soggetto a tassazione.
Importanti passi avanti e la speranza che, anche i nostri legislatori (attuali o futuri) seguano il buon senso e non il far cassa.
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