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Thorchain cross liquidity network, integra MONERO.


Thorchain lavora all’integrazione con MONERO.


Thorchain lavora all’integrazione con MONERO, questa tecnologia di liquidità decentralizzata cross-chain, di cui abbiamo scritto Qui, stà duramente lavorando per integrare Monero nella sua rete di scambio e ciò permetterà di convertire Monero direttamente con molti altri asset, senza la necessità di creare una versione sintetica di XMR.

Si tratta di una tecnologia interoperabile con molte blockchain, indipendente da ETHEREUM e complementare allo sviluppo di atomic swap: gli atomic swap consentono scambi che non necessitano di una terza piattaforma ma sono limitati a un singolo asset (bitcoin vs monero, ad esempio).

THORchain stà lavorando affinchè chiunque possa scambiare direttamente Monero con un’ampia gamma di asset. Un qualcosa di “diverso” rispetto gli Atomic Swap.

 

Thorchain lavora all’integrazione con Monero, grazie al protocollo BiFrost

La cosa che tiene insieme l’intero ecosistema THORChain è il protocollo BiFrost, che consente l’interoperabilità tra le catene che sono alla base dell’ interoperabilità dell’ecosistema, senza il quale l’intero ambiente non riuscirebbe a funzionare.

Il protocollo BiFrost creato dal team Thorchain fa solo una cosa: collega tra loro tutte le blockchain esistenti consentendo di fatto un facile scambio di qualsiasi risorsa digitale, garantendo la fiducia e la sicurezza della rete ed evitando la doppia spesa e altri comportamenti noti (dannosi).

In termini semplici, Bifrost utilizza un set di 100 validatori in Stake che governano gli account multi-firma (su THORChain) per creare vault.

Ogni volta che una moneta esterna viene spostata in un caveau, THORChain è garante e responsabile di uno di questi validatori che firmano la transazione, quindi una nuova versione equivalente della moneta esterna viene creata su THORChain. Quando qualcuno vuole ritirare le proprie monete puntate, la moneta esterna viene sbloccata bruciando la moneta equivalente THORChain. Questo approccio rende i collegamenti tra le catene molto più sicuri fornendo una liquidità molto maggiore rispetto all’attuale implementazione degli attuali atomic swap.

Implementazione Bifrost

Immagine tramite il white paper di Bifrost .

Bifrost ha supportato inizialmente Bitcoin e Binance Chain già nella testnet lanciata a novembre 2020. Le prossime monete ad essere supportate sono Ethereum e Litecoin e poi Monero che sarà aggiunta al mix in modo che gli utenti possono scambiare BTC, ETH, XMR, BNB e qualsiasi altra risorsa BEP2.

THORChain la rete di liquidità decentralizzata, nel dettaglio

Da un’ulteriore analisi sul funzionamento degli swap THORChain, che trovi qui , capitolo Continuous Liquidity Pools, si apprende chiaramente che:

Quando un utente scambia 2 risorse connesse su THORChain, in realtà scambia tra due pool: scambia con RUNE (la moneta di THORChain) nel primo pool, sposta quella RUNE nel secondo pool, scambia con la risorsa desiderata nel secondo pool con RUNE da (2)

La macchina a stati THORChain gestisce questo scambio in una volta sola, quindi l’utente non gestisce mai RUNE.

In questo senso “THORChain” sembra essere una rete di nodi (inizialmente circa 100, secondo questa pagina ) che esegue il software THORChain.

Questa tecnologia si candida a tutti gli effetti come una sorta di scambio automatizzato con una logica che è molto distante dall’attuale meccanismo di scambio Swap BTC-XMR .

Letture ed approfondimenti:
https://www.coinbureau.com
https://www.altcointradershandbook.com/
https://www.monerooutreach.org

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